Quando serve la tempra a induzione
La tempra a induzione è un trattamento termico che permette di aumentare la durezza e la resistenza di alcuni componenti meccanici in acciaio, ghisa o altre leghe metalliche. Si tratta di una tecnica innovativa e vantaggiosa, che offre numerosi benefici rispetto ad altri metodi di indurimento superficiale.
Ma come si può riconoscere la necessità di aver bisogno della tempra a induzione per i propri componenti meccanici?
Scopriamolo in questo articolo.
Cos’è la tempra a induzione
La tempra a induzione consiste nel riscaldare rapidamente una zona limitata del pezzo da trattare, portandola a una temperatura superiore al punto di trasformazione dell’acciaio, chiamato Ac3 (circa 900-950°C). A questo punto, il materiale assume una struttura cristallina chiamata austenite, che è metastabile e facilmente deformabile. Successivamente, il pezzo viene raffreddato velocemente con un getto di acqua o di altro liquido refrigerante, in modo da bloccare la struttura dell’austenite e trasformarla in martensite. La martensite è una struttura cristallina molto dura e resistente, che conferisce al pezzo le proprietà meccaniche desiderate.
Il riscaldamento e il raffreddamento del pezzo avvengono in pochi secondi, grazie all’uso di un campo magnetico alternato ad alta frequenza, che induce una corrente elettrica nel materiale. Questa corrente genera calore per effetto Joule, ma solo nella zona interessata dal campo magnetico, che può essere regolato in base alla forma e alla dimensione del pezzo. In questo modo, si evita di riscaldare tutto il pezzo, risparmiando energia e tempo, e si ottiene una profondità di tempra precisa e uniforme.
Come funziona
Per eseguire la tempra a induzione, si utilizza un’apparecchiatura composta da un generatore di corrente alternata, una bobina di induzione e un sistema di raffreddamento. Il generatore produce una corrente ad alta frequenza (da 1 a 1000 kHz), che viene inviata alla bobina. La bobina è avvolta attorno al pezzo da trattare, o a una parte di esso, e crea un campo magnetico alternato. Il campo magnetico induce una corrente elettrica nel pezzo, che si riscalda per effetto Joule. La temperatura raggiunta dipende dalla frequenza della corrente, dalla geometria della bobina e dal materiale del pezzo. Più alta è la frequenza, più superficiale è il riscaldamento. La bobina può avere diverse forme e dimensioni, a seconda della zona da temprare. Il sistema di raffreddamento è collegato alla bobina e spruzza il liquido refrigerante sul pezzo, appena dopo il riscaldamento, per provocare il passaggio da austenite a martensite.
Quando serve la tempra a induzione
La tempra a induzione è un trattamento termico che offre molti vantaggi, tra cui:
- Una maggiore durezza e resistenza superficiale, che aumenta la durata e la prestazione dei componenti meccanici, soprattutto quelli soggetti a usura, fatica, abrasione o impatto.
- Una maggiore tenacità e duttilità del nucleo, che mantiene la capacità di assorbire gli urti e di deformarsi senza rompersi.
- Una maggiore precisione e ripetibilità, che garantisce una qualità costante e uniforme dei pezzi trattati, senza deformazioni o alterazioni dimensionali.
- Una maggiore velocità e risparmio energetico, che riduce i tempi e i costi di produzione, e consente di trattare anche pezzi di grandi dimensioni o con geometrie complesse.
La tempra a induzione è quindi un trattamento termico ideale per migliorare le caratteristiche meccaniche di molti componenti meccanici, come alberi, ingranaggi, ruote dentate, bulloni, e molto altro. Si applica a diversi settori industriali, come l’automotive, il ferroviario, il navale, l’aeronautico, il metallurgico, l’alimentare, il cartario e molti altri.
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